Ok, va bene.
I saldi sono belli, sono comodi, sono oro che cola, per le donne specialmente, sono come l’acqua nel deserto considerato il periodo di crisi. Ma, sti benedetti condizionatori solo in estate li dovete tenere sparati a -2° per poi uscire fuori dove ci sono 40° gradi all’ombra rischiando una broncopolmonite?
Tenerli accesi mentre ci sono circa seicento persone in sei metri per sei, vi fa schifo?
Una qualsiasi persona, durante i saldi si aspetta di trovare non solo un prezzo conveniente ma anche delle buona merce da poter acquistare. Ora, capisco che possa esserci gente di merda che mentre prova un abito lo rovina e consapevole di ciò lo rimette al proprio posto senza nessuno scrupolo, ma perché l’unico abito rimasto della mia taglia deve essere proprio quello???
<“Vai a fare shopping, ci sono i saldi”>
E andiamo a fare shopping, ci sono i saldi.
Ma sapete cosa mi fa incazzare più di tutto? La cosa che proprio non sopporto? Le file interminabili alle casse. Ci sono non una, non due, non tre, ben quattro casse signori, e sapete quante ne sono operative??? Una, signori. Una soltanto.
Perciò se per pagare una misera maglietta acquistata per 7.99 euro(il 99 è un must, fa figo) avrei potuto impiegarci cinque minuti, con l’unica cassa funzionante e con circa centoventi persone avanti, ne impiego ben venti. Chi ha tempo non aspetti tempo.
E la parte divertente volete sapere qual è? Dopo venti minuti di fila, il caldo incessante, la gente che spinge come se potesse in qualche modo velocizzare il tutto, tu sei li felice di essere arrivata al traguardo sperando di uscire il prima possibile in quanto rischi l’asfissia, la commessa apatica ti guarda e ti fa: “vuole fare la carta fedeltà? è gratis.”
Noooooooo voglio solamente pagare e andarmene.
E un vaffanculo, gratis, ti parte dal cuore.
Però, però..una lancia a favore delle/dei commesse/i è d’obbligo. Sappiate che nonostante a volte vorrei strozzarvi per le risposte che date, avete comunque tutta la mia stima. Perché non è facile trattenersi quando si ha davanti gente ignorante, maleducata e irrispettosa del lavoro altrui.
Ai prossimi saldi.
Forse.